Festa della compatrona Madonna SS. degli Angeli

CELEBRAZIONE CIVILE E RELIGIOSA

Il tragitto, come da tradizione centenaria, è lungo quasi 2 Km e va dalla chiesa parrocchiale fino al santuario ( vecchio cimitero ) dove venne costruita una piccola chiesetta a ricordo di un’ apparizione della Madonna ad una pastorella avvenuta in tempi immemorabili.
Nella processione sfilano le confraternite del paese, dove vengono portati dei stendardi che raffigurano le immagini dei Santi.
A fare gli onori vi è l’accompagnamento della Banda musicale che intona l’ inno che il popolo di Canterano ha scritto personalmente per la propria Madre.
La manifestazione è stata oggetto di studi da parte della Regione Lazio- Area valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale nel Progetto di “Catalogazione dei beni demo-etno antropologici per l’anno 2006/2007-Feste e riti della Valle dell’Aniene Canterano, Rocca Canterano”, nella persona della dott.ssa Maria D’onofrio.
La festività prosegue con manifestazioni civili la sera del 2 agosto.
Il giorno 3 agosto, in Piazza Roma, davanti al monumento, viene celebrata la commemorazione dei caduti di tutte le guerre; viene deposta una corona d’alloro.
Partecipano le autorità civili, religiose e militari; quest’ ultime rappresentate ogni anno da un picchetto d’onore armato.
La festività prosegue con manifestazioni civili la sera del 3 agosto.

L’ obiettivo che si prefigge la manifestazione, è quello di mantenere nel tempo la tradizione popolare e religiosa, che è una risorsa importante, culturale ed anche economica di ogni popolo nel valorizzare il territorio locale, utile a comprendere il presente partendo dal passato, per conoscere le proprie radici nella vita, nei riti, nelle feste dell'anno e soprattutto per farci conoscere dal turismo culturale provinciale e regionale e confrontarci con gli altri in uno scambio produttivo e paritario.
Questa manifestazione, già in parte raggiunto nelle precedenti edizioni, darà l’opportunità ai valligiani, ai villeggianti e ai turisti di fare un’esperienza di “conoscenza-partecipata” sia del territorio che delle proprie radici, trasferendo di generazione in generazione i segreti, le tradizioni, le usanze e rilanciare il dialogo tra queste generazioni che i mass-media e la gestione poco attenta , hanno da tempo assopito e in particolar modo coinvolgere sempre più le nuove generazioni , alle quali sarà un giorno consegnato il futuro della Valle.
La manifestazione viene pubblicizzata con locandine, manifesti affissi nei paesi limitrofi e con radio e giornali locali ( Prima Stampa e il giornale della X Comunità Montana dell’ Aniene ).