Via Francigena Sud

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Il volto del Giubileo lungo la Francigena Sud

Il tratto sud della Via Francigena, nel territorio dei Castelli Romani e dell’area prenestina, attraversa alcuni dei luoghi più affascinanti e densi di storia della Città Metropolitana di Roma Capitale. Da Ciampino a Artena, passando per Marino, Castel Gandolfo, Albano Laziale, Rocca di Papa, Velletri, Ariccia e Nemi, il cammino si trasforma in un viaggio attraverso panorami mozzafiato, spiritualità profonda e tradizioni secolari.

In queste terre, il pellegrinaggio giubilare assume un sapore autentico: il silenzio dei boschi, la luce dei laghi, i santuari, le chiese, le antiche vie romane, tutto invita alla contemplazione, al dialogo tra uomo e paesaggio, alla ricerca di un senso profondo nel proprio cammino.

Ciampino: alle porte del cammino

Ciampino, città di collegamento tra Roma e i Castelli Romani, rappresenta per molti viandanti l’inizio del percorso lungo la Francigena Sud. Nonostante il suo sviluppo recente, conserva radici antiche, legate al passaggio dell’Appia e alla campagna romana. È la soglia tra l’Urbe e il mondo del pellegrinaggio collinare: da qui si parte verso l’ascesa, tanto fisica quanto simbolica.

Marino e Castel Gandolfo: fede e panorami sul lago

Marino è celebre per la sua storia medievale, i palazzi nobiliari e le tradizioni popolari legate al vino e alla fede. La città custodisce la Basilica di San Barnaba e numerosi luoghi di culto che ne fanno una tappa di riflessione e raccoglimento.

Poco distante si apre la vista spettacolare su Castel Gandolfo, affacciata sul lago Albano. Antica residenza papale, è un luogo che unisce spiritualità, arte e natura. Il Palazzo Pontificio, i giardini e la semplicità del borgo creano un ambiente dove il tempo sembra sospeso. Qui il cammino si apre al cielo e al silenzio dell’acqua.

Albano Laziale e Ariccia: l’eredità dell’antica Roma

Albano Laziale è uno dei centri più importanti della via Appia Antica. Le sue origini affondano nell’età romana, come testimoniano l’anfiteatro, i resti della legione Partica e le catacombe. Il suo legame con la cristianità è profondo e radicato nella storia dei primi martiri.

A poca distanza si trova Ariccia, con il suo imponente ponte, il Palazzo Chigi e la collegiata dell’Assunta. Ariccia è un ponte tra la fede e la cultura, tra la spiritualità e l’eleganza barocca. Qui la sosta si fa contemplazione della bellezza, e ogni scorcio racconta una storia.

Rocca di Papa e Nemi: il cuore mistico dei Castelli

Rocca di Papa si arrampica sulle pendici del Monte Cavo, l’antico Mons Albanus sacro ai Latini. La città è da sempre legata al culto e al misticismo. Dall’alto, lo sguardo si perde tra i boschi e le vallate che accompagnano il pellegrino lungo un tratto del cammino che invita al raccoglimento.

Nemi, adagiata sul lago omonimo, è uno scrigno di spiritualità e natura. Famosa per il culto della dea Diana, ancora oggi conserva un fascino profondo. Il camminatore che passa da Nemi si confronta con i miti, la leggenda, e il potere evocativo di un paesaggio ancestrale.

Velletri: città di confine, città di cammini

Velletri è uno dei centri storici più estesi del Lazio meridionale, antica città volsca, poi romana e cristiana. Custodisce chiese, musei e un tessuto urbano ricco di identità. Il suo Duomo, i resti archeologici e le sue strade antiche ne fanno una tappa significativa lungo la Francigena Sud.

La sua posizione la rende un luogo di snodo tra diverse direttrici: da qui si può proseguire verso il sud pontino o risalire verso l’Appia. È una città di passaggio, ma anche di radici profonde, dove il pellegrino può trovare rifugio e memoria.

Artena: la roccia viva del cammino

Artena è uno dei borghi più singolari del Lazio: completamente arroccata, senza traffico veicolare, si percorre a piedi o a dorso di mulo. Questa caratteristica la rende un luogo speciale per il pellegrinaggio: ogni passo è autentico, fisico, reale.

Le sue case in pietra, le scalinate, i vicoli ripidi e il paesaggio circostante parlano di una spiritualità concreta, vissuta nella fatica, nella salita, nella comunità. Artena chiude idealmente questo tratto della Francigena Sud come una vetta simbolica: il cammino che si fa incontro tra l’uomo e la terra.

Un cammino attraverso la storia, la fede e la bellezza

La Francigena Sud, con i suoi borghi, i laghi, le alture e le memorie sacre, è un tratto del cammino giubilare che unisce l’anima del Lazio. Qui il pellegrino attraversa non solo luoghi, ma epoche, paesaggi interiori, atmosfere sospese tra cielo e terra.

Il Giubileo, in questo territorio, si vive con i sensi e con il cuore: è una chiamata a rallentare, ad ascoltare, a condividere il cammino con gli altri e con sé stessi. Ogni tappa è un invito a riscoprire ciò che davvero conta.

CMRC