Via Francigena Nord

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Il significato del Giubileo lungo la Francigena

Nel contesto del Giubileo dei Comuni della Città Metropolitana di Roma Capitale, la Via Francigena Nord assume un ruolo centrale come itinerario storico, spirituale e simbolico. Questo antico cammino di pellegrinaggio attraversa paesaggi di rara bellezza e borghi dal grande valore culturale come Mazzano Romano, Campagnano di Roma e Formello.

Camminare lungo la Francigena oggi significa riscoprire un tempo lento, fatto di silenzi, natura, ospitalità e memoria. Il pellegrinaggio non è solo uno spostamento fisico, ma un viaggio interiore, fatto di tappe che parlano al cuore, prima ancora che ai piedi.

Mazzano Romano: natura, storia antica e spiritualità

Mazzano Romano è immerso nel verde del Parco Regionale di Veio, uno dei luoghi più suggestivi del Lazio. Arroccato su uno sperone tufaceo, il borgo mantiene intatto il suo impianto medievale, con vicoli in pietra, archi e scorci panoramici che sembrano sospesi nel tempo.

Le origini del territorio risalgono all’epoca degli Etruschi, con la vicina città di Veio, potente rivale di Roma, distrutta nel 396 a.C. Tra boschi, forre e necropoli, Mazzano è un luogo dove il passato emerge dalla terra e si fonde con una natura incontaminata.

In questo contesto, il Giubileo assume una dimensione ancora più profonda: il cammino spirituale si intreccia con la bellezza del paesaggio e il peso della memoria storica, creando uno spazio di riflessione e riconnessione interiore.

Campagnano di Roma: tappa storica sulla via del pellegrino

Campagnano di Roma sorge su un’altura affacciata sulla valle del fiume Treja, lungo uno dei tratti più suggestivi della Via Francigena. Già in epoca medievale era una tappa importante per i pellegrini diretti verso Roma, e ancora oggi conserva quel carattere di luogo di passaggio e accoglienza.

Tra i monumenti più significativi spiccano la Collegiata di San Giovanni Battista, con la sua facciata romanica e l’interno ricco di arte sacra, e l’Arco di Santa Maria, porta monumentale che segna l’ingresso nel centro storico. Le sue stradine lastricate, le piazze vive e i panorami aperti rendono Campagnano un punto d'incontro tra storia, tradizione e spiritualità.

Il comune è noto anche per eventi culturali e religiosi che mescolano sacro e profano, come la celebre Festa del Baccanale, in cui si esprime la profonda identità locale fatta di convivialità, cibo e fede. Nel contesto del Giubileo, Campagnano diventa un luogo di sosta, accoglienza e rinnovamento del senso del viaggio.

Formello: la porta silenziosa verso Roma

Formello rappresenta una delle ultime soste lungo la Francigena prima dell’ingresso nella Città Eterna. Anche questo borgo si trova all’interno del Parco di Veio, immerso in un paesaggio armonico di colline, sentieri e antiche vie tracciate dai secoli.

Il cuore del borgo è dominato dalla Chiesa di San Lorenzo Martire, una delle più antiche del territorio, e dal magnifico Palazzo Chigi, oggi sede del Museo dell’Agro Veientano, custode della memoria storica e culturale della zona. Le mura, le torri e le case in pietra trasmettono un senso di raccoglimento e continuità con il passato.

Formello è da secoli un luogo legato al pellegrinaggio, testimoniato da fonti antiche che documentano il passaggio dei viandanti diretti a Roma. Ancora oggi, il paese offre ospitalità ai pellegrini, attraverso strutture dedicate e percorsi guidati, con un’accoglienza discreta, genuina, profondamente radicata nel territorio.

Un cammino condiviso, tra passato e futuro

Mazzano Romano, Campagnano di Roma e Formello non sono solo tappe di un itinerario, ma luoghi simbolici del Giubileo, custodi di una memoria collettiva che si rinnova ogni volta che un pellegrino li attraversa.

In questo tratto della Francigena Nord, la storia incontra la spiritualità, la natura si fonde con l’arte, e il viaggio si trasforma in un’esperienza di rigenerazione personale e comunitaria. Attraversare questi borghi significa anche riappropriarsi del tempo, della lentezza, dell’essenziale.

Nel tempo del Giubileo, questi territori si fanno testimoni di un messaggio universale: accogliere, condividere, camminare insieme.

CMRC