Sant'Oreste
Sant'Oreste
Il paese di Sant’Oreste, situato a circa 45 km da Roma, è sito sulle pendici del Monte Soratte, divenuto Riserva Naturale nel 1997.
La struttura inconfondibile del Monte Soratte e la sua natura isolata lo rendono ben visibile e riconoscibile da numerosi punti di vista della campagna romana. La cima più alta raggiunge solo la quota di 693 metri e da qui si può ammirare un panorama unico. La natura calcarea del Monte Soratte è alla base di fenomeni carsici sotterranei che interessano tutto il corpo del rilievo dando luogo a cavità talvolta collegate tra loro.
La Riserva del Monte Soratte dispone di una vasta scelta di itinerari naturalistici con diversi gradi di difficoltà inoltre si possono svolgere diverse attività sportive tra le quali: il volo libero (parapendio e deltaplano), l’arrampicata libera, il trail, la mountain bike e la speleologia.
All’interesse naturalistico la Riserva unisce anche quello storico-monumentale per la presenza di più eremi, che testimoniano la vocazione religiosa del sito conosciuto sin dai tempi più antichi come la “Montagna Sacra”.
Cenni Storici
La sua posizione ha probabilmente contributo a farlo diventare luogo di culto, fin dall’epoca preromana, da parte delle popolazioni dei Sabini, Capenati, Falisci ed etruschi. Tale vocazione si tramandò nel tempo, con il culto di Soranus Apollo in età romana e con gli inizi del cristianesimo, quando molti eremiti vi si rifugiarono in cerca di silenzio e meditazione.
Sul monte Soratte, sin dall’epoca della Roma Imperiale sorge l’abitato di Sant’Oreste che da Castrum, roccaforte militare è diventata città murata dotata di bastioni difensivi nel medioevo fino a trasformarsi ulteriormente nel Rinascimento, pur mantenendo ben visibile l’impianto urbanistico di tutte le epoche fino all’espansione della seconda metà del ‘900 che ha portato il centro ad avere i 3500 abitanti attuali.
L’impostazione isolata del Soratte venne notato dal Duce Benito Mussolini che per suo volere nel 1937 avviò la realizzazione di numerose gallerie all’interno della montagna, che sarebbero dovute servire come rifugio antiaereo per le alte cariche del Governo Fascista e del Regio Esercito.
A partire dalla resa dell’8 settembre del 1943, i Bunker vennero occupati dalla Wehrmacht del General Feld Maresciallo Albert Kesselring che vi installò il Comado Supremo del Sud Europa. Qui resistette anche al massiccio bombardamento ad opera dei B-17 della U.S Air Force avvenuto il 12 Maggio 1944 che portò la fuga dei tedeschi.
Per anni la struttura sotterranea visse un lungo periodo di abbandono. Solo nel 1967, durante gli anni della Guerra fredda, una porzione della struttura fu modificata in bunker-antiatomico, che avrebbe ospitato il Governo italiano e il Presidente della Repubblica in caso di attacco termonucleare su Roma.
Oggi l‘area è gestita dall’Ass.ne Bunker Soratte che si impegna alla valorizzazione e a rendere fruibile tutto il complesso.
Il territorio di Sant’Oreste con gli splendidi percorsi panoramici del Soratte, il suo centro storico, il bunker e con le sue numerosissime festività diffuse lungo tutti i periodi dell’anno costituisce oggi una fantastica meta turistica poco distante dalla capitale e ancora caratterizzata da un ambiente intatto e poco antropizzato.ta.