Rocca Canterano
Rocca Canterano
Il borgo di Rocca Canterano fa parte della X Comunità Montana dell’Aniene ed è situato a 750 metri d'altitudine sulla diramazione dei Monti Ruffi, catena montuosa del subappennino laziale, ha origine dall’antico popolo degli Equi.
Roma dopo diversi secoli riuscì a conquistare i territori appartenuti agli Equi, permettendo ai propri coloni di insediarsi in essi per gestirli e per costruire presidi fortificati di cui c’è ancora traccia sotto San Michele, la Chiesa sita sul monte Costasole (1253 m), la vetta più alta dei Monti Ruffi.
Nel II secolo d.C. quelle terre erano ormai meta di villeggiatura delle famiglie patrizie romane; sono visibili infatti i resti delle ville, utilizzati come materiale di recupero e incastonate nelle mura esterne della Chiesa di Santa Maria Assunta, o disseminati all'entrata della strada che porta al cimitero del paese.
A partire dal 1084 inizia la storia di Rocca Canterano inteso come “borgo”: proprio in quell’anno infatti, l'abate di Subiaco ordinò la costruzione di una fortezza recinta di mura per proteggere il villaggio che vi era sorto e per opporre resistenza a Landone, tiranno di Bellegra e Cerreto.
Dopo cinquecento anni dalla sua costruzione la fortezza divenne inservibile e dalle sue rovine fu costruito l'attuale Palazzo Moretti, in Piazza di Corte, da cui è possibile vedere una parte del lato ricurvo dell’antica rocca. Con l’aumento della popolazione le case cominciarono ad essere costruite fuori le mura e, a causa dei briganti che ancora infestavano la zona, le vie interne del paese furono costruite “a zig-zag” e sotto forma di scalini per rendere difficoltosi eventuali assalti; questa peculiarità è rimasta tale ancora oggi, in tutto il tessuto urbano del paese.
Rocca di Mezzo è l'unica frazione di Rocca Canterano e deve il nome alla sua posizione geografica, sita appunto in mezzo a Rocca Canterano e Rocca Martino.
A causa di un violento sisma di scala 4.1 Richter, avvenuto l’11 marzo del 2000, la Chiesa di Santa Maria Assunta venne gravemente danneggiata, ma a seguito di alcuni interventi di restauro è stata finalmente riaperta al pubblico.
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Chiesa di S.Maria Assunta
La Chiesa di Santa Maria Assunta, risalente al XVII sec., è stata restaurata in seguito al terremoto del 2000.
L’edificio, magnificamente affrescato, è frutto dell’ampliamento di un precedente edificio di culto a pianta quadrata, come dimostra un testo del cardinale Barberini datato 1673, su cui è annotato l’ampliamento della chiesa e la descrizione di sei cappelle presenti ancora oggi. La sua architettura ha mantenuto la pianta quadrata, con un’unica navata coperta da una volta a botte, su cui sono raffigurati la Visione di Ezechiele, la Caduta degli Angeli ribelli e l’Incoronazione della Vergine. La tela d’altare è dedicata all’Assunta, mentre sulle pareti laterali dell’altare maggiore è possibile ammirare due dipinti ad olio che rappresentano l’Ultima Cena di Gesù tra i fanciulli, opera pittorica di Tito Troja, pittore nativo di Arcinazzo. La chiesa è caratterizzata inoltre da una torre campanaria alta 40 metri e che ospita 3 campane.
Piazza degli Eroi
Dalla chiesa, seguendo Via del Forno, giungerete a Piazza degli Eroi, punto di partenza della sfilata della famosa Festa del Cornuto,
che si svolge in concomitanza con la Sagra della Rola. La piazza è inoltre il punto di riferimento che gli abitanti preferiscono in occasione di sagre ed eventi come spettacoli teatrali, fiere o concerti.

Palazzo Moretti
Palazzo Moretti è stato costruito tra il 1756 e il 1759 a ridosso dell’antica torre (1081), incorporando le mura di cinta del borgo medioevale.
Sull’arco in pietra lavorata del portale d’ingresso di Piazza di Corte è posto uno stemma cardinalizio a ricordo e in onore di un alto prelato ospite del palazzo. L’edificio è stato completamente ristrutturato nel 1989 mantenendone internamente ed esternamente le caratteristiche originarie. Il salone del piano intermedio, restaurato nel 1990, ha un soffitto a cassettoni dipinto a tempera con decorazioni floreali; le pareti sono anch’esse dipinte a tempera con riquadrature raffiguranti paesaggi alternate a decorazioni geometriche e delicate figure.