Pisoniano

Pisoniano

Pisoniano è un comune italiano di 721 abitanti della Città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Dista 50 km dalla Capitale.Sorto in epoca romana, il comune si è sviluppato a partire dal Medioevo: il Castrum Pisciani, infatti, è menzionato in un atto del 1217 come possedimento dell’abbazia benedettina di Subiaco, dopo essere comparso, con il nome di Piscianum, tra i beni donati da papa Gregorio I, nel 594 d.C., al suddetto monastero. Dopo lunghe contese tra i Colonna e gli Orsini, passa nel 1563 ai Massimo e infine ai Theodoli, che lo fortificano con torri e rocche difensive. Il toponimo attuale, derivato da quello del console romano Lucio Calpurnio Pisone, autore della Lex Calpurnia, è stato coniato nel 1871.Ubicato sulla cima di un colle a 532 s.l.m., il territorio comunale si estende sulle pendici dei Monti Prenestini, il cui massimo rilievo è il vicino monte Guadagnolo, alto 1.218 metri. Si
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Siti di Interesse Storico Religioso

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Museo civico della canapa

Attrazione da non perdere è il Museo Civico della Canapa. La canapa è stata coltivata e lavorata a Pisoniano per secoli, e questa tradizione è stata tramandata di generazione in generazione. Dal 1997, infatti, lungo le vie del borgo, ci si può imbattere nel primo museo monotematico in Italia sulla canapa, creato per preservare e condividere questa ricca eredità culturale con il pubblico.
Negli anni 2000 viene ristrutturato e messo a nuovo in una nuova struttura che si trova in via Roma, 30. Tra il ‘500 e il ‘600 la coltura della canapa ebbe grande diffusione, dove la sua presenza è testimoniata ancora oggi dalla persistenza e frequenza del toponimo «canapina», con cui venivano identificati gli appezzamenti di terreno a essa dedicati. Il museo ripropone i vari passaggi dal ciclo della canapa, dalla preparazione del terreno alla semina, che avveniva a marzo nelle «canapine», dalla raccolta estiva alla mancinuratura (riduzione della pianta in fibra), per arrivare alla filatura, l’orditura e la tessitura. L’intuizione della raccolta di oggetti, strumenti, testimonianze sul ciclo della canapa, oggetto del museo, è stata dei due fratelli Settimio e Domenico Bernardini, conosciuti a Pisoniano come «i gemelli». Il museo si compone di nove sale disposte su quattro piani.

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Infiorata

Tradizionale ricorrenza dell’Infiorata, risalente almeno alla metà del XIX sec. e che si rinnova ogni anno, a inizio giugno, precisamente in occasione della festa del “Corpus Domini”, solennità cattolica che ricorda la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia. Nella notte tra sabato e domenica, l’intera popolazione si riunisce per spargere nel centro storico fiori pazientemente raccolti, mondati e conservati, realizzando splendidi tappeti floreali composti da quadri raffiguranti tematiche religiose, ma anche di attualità.

Questo manto stradale abbellito di petali ha la funzione di onorare il giorno seguente il passaggio della Processione del Corpus Domini.

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Madonna della Neve

Tra le manifestazioni religiose che si svolgono a Pisoniano, è da ricordare il 5 agosto la Madonna della Neve. Secondo la tradizione, in quella data nel lontano 352 la Madonna apparve in sonno al patrizio romano Giovanni, chiedendogli di costruire una chiesa laddove fosse caduto un soffice manto di neve. Oggi, in suo onore, la prima domenica di agosto si svolge una processione in cui viene sparata della neve, in ricordo della miracolosa nevicata che si verificò a Roma in piena estate. La chiesa a essa dedicata sorge lungo il sentiero che da Pisoniano giunge al santuario della Mentorella. Non si conosce la data di fondazione, ma è probabile che sia stata costruita tra il XVI e XVII secolo. La facciata presenta forme rettangolari con un unico ingresso e terminante con un’edicola triangolare. L’interno è a navata unica con un arco a tutto sesto a separare il presbiterio. Al suo interno, l’immagine mariana è conservata sull’altare maggiore ed è una copia di quella venerata nella romana chiesa di Santa Maria Maggiore, la ‘Salus Populi Romani’.La leggenda narra che fu costruita in seguito a un’apparizione della Madonna che preannunciò una nevicata in piena estate.

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