Mentana
Mentana
Mentana sorge sulle rovine della antica Nomentum, già città della Lega Latina, rinomata per il suo clima e nominata da poeti classici come Ovidio, che qui produceva vino. Sempre in questo territorio vi fu, il 23 novembre dell'800, l'incontro tra Carlo Magno e Papa Leone III per concordare la nascita del Sacro Romano Impero.
Dal X all'XI secolo Nomentum appartenne ai Crescenzi, una delle più potenti famiglie romane spesso in lotta con il papato. Nel 1059 i Normanni, che combattevano a fianco di Papa Nicola II, sconfissero i Crescenzi e distrussero il loro feudo. In seguito la cittadina divenne possedimento papale per poi passare nelle mani della famiglia napoletana Capocci.
Nel 1401 il Castello di Lamentana divenne proprietà degli Orsini i quali, tra alterne vicende, ne furono signori fino alla fine del XVI secolo. Durante questo periodo la città subì gravi danni per il terremoto del 1484. Ne completò la distruzione Papa Innocenzo VIII indispettito da una rivolta dei cittadini. Nel 1594 vi troviamo i Peretti e quindi i Borghese.
Sull'attuale territorio di Mentana, nel 1867 ebbe luogo la celebre battaglia di Mentana del 3 novembre 1867 in cui i garibaldini subirono una solenne sconfitta dalle truppe francesi, alleate al Papa. Testimonianze degli avvenimenti della campagna dell'Agro Romano per la liberazione di Roma sono nel Museo Nazionale di Mentana. L'abitato odierno si cominciò a sviluppare intorno agli anni Cinquanta con una rapida espansione urbanistica, dapprima sulla Nomentana e sulla Palombarese, poi con una ragnatela di diramazioni.
