Rocca Santo Stefano
Rocca Santo Stefano
Rocca Santo Stefano è un piccolo comune di 942 abitanti (Istat 2021), sito nell’Alta Valle dell’Aniene, ai margini orientali della Città Metropolitana di Roma Capitale. Sorge su uno sperone di roccia calcarea a 664 metri sul livello del mare ed è racchiuso come in un anfiteatro naturale dalle catene montuose dei Ruffi a Nord, dei Simbruini ad Est, dei Prenestini ad Ovest e degli Ernici a Sud.
La sua superficie è di 9,71kmq, e il suo territorio – a forte vocazione naturale - confina con quello di Canterano a Nord, di Subiaco ad Est, di Affile a Sud-est, di Bellegra a Sud- Ovest e di Gerano a Nord-Ovest.
Il comune deve il suo nome alla Chiesa di Santo Stefano, sita fuori dal centro abitato, nei pressi del cimitero comunale, lungo la SP27C, che conduce a Gerano. La data di costruzione della chiesa in onore del protomartire è sconosciuta, sebbene sembri ragionevole collocarla dopo il 415 d.C (anno del rinvenimento delle reliquie del Santo): nello specifico si ritiene plausibile che il culto in onore di Santo Stefano a Rocca e, più in generale nella valle dell’Aniene, sia stato diffuso dal Papa di origini tiburtine Simplicio (468-483), che fece erigere chiese e basiliche in onore del protomartire a Roma (Basilica di S. Stefano Rotondo al Celio), a Tivoli (Chiesa di Santo Stefano ai Ferri) e, presumibilmente anche a Rocca Santo Stefano, lungo la direttrice dell’Aniene. Ad avvalorare questa tesi ci sono documenti attestanti i primi insediamenti roccatani, che riportano l’espressione sancti stephani proprio a partire dal V secolo.
La Chiesa conserva affreschi di pregio ed è oggi oggetto di studio in un progetto di ricerca storico-artistica e di restauro che si pone l’obiettivo di recuperare le preziose opere e individuarne gli autori.
A popolare questi territori in epoca preromana furono gli Equi, il cui territorio si estendeva tra il Lazio e l’Abruzzo in un’area oggi divisa dal confine regionale, ma un tempo omogenea. La presenza degli Equi in Val d’Aniene è testimoniata da necropoli, abitati d’altura (500-1.000 mt), strutture difensive, strade e santuari sopravvissuti alla dominazione romana (326-304 a.C) che, sebbene non consentano di delineare con precisione i confini degli Equi nella Valle, costituiscono testimonianza preziosa della loro presenza e della loro cultura.
La dominazione romana si scorge invece nelle maestose Ville imperiali, sorte lungo la valle, e negli acquedotti, vero desiderio dei romani e motivo dell’aspra lotta contro gli Equi.
L’introduzione del Cristianesimo nella Valle dell’Aniene, probabilmente all’epoca di Nerone, segnò l’inizio di una nuova fase per questo territorio, sede di un fiorente monachesimo di ispirazione orientale, che richiamò nel 497 il giovane Benedetto, che fondò a Subiaco e nei suoi dintorni ben 13 monasteri, di cui soltanto uno è giunto sino a noi, quello di Santa Scolastica. A partire da questo momento la storia di Rocca Santo Stefano è legata indissolubilmente all’Abbazia sublacense, eccezion fatta per il breve dominio Colonna (metà del sec. XVII).
Nel XIX sec. Rocca è parte integrante della Comarca di Roma, una suddivisione amministrativa corrispondente alla Città Metropolitana di Roma Capitale, destinata ad esistere fino al 1870, quando anche il Lazio entrerà a far parte del Regno d’Italia. Le vicende storiche successive sono legate alla famiglia Ceci Bove, al primo conflitto mondiale e al regime fascista. Al termine della seconda guerra mondiale, il 29 marzo del 1946 Rocca Santo Stefano divenne finalmente comune autonomo, distaccandosi da Bellegra.
Con la sua forte vocazione naturale, il nome di Rocca Santo Stefano è spesso associato al bosco Antera, porta di accesso al paese per chi proviene da Bellegra o da San Vito Romano e percorre la SP63A, letteralmente immersa tra i castagni.
L’Antera ha rappresentato per molto tempo la fonte di sostentamento principale per i tanti “bottai” e “tinozzari” roccatani, che utilizzavano il legno di castagno, qui presente in abbondanza, per produrre botti, tini, barili e bigonce, trasportati poi nei paesi limitrofi e lungo la penisola, in base alle richieste della committenza. Si tratta di un antico mestiere oggi scomparso, che l’amministrazione comunale sta riscoprendo in quanto elemento fondante dell’identità roccatana in un’ottica ampia di valorizzazione del capitale territoriale locale. Nei pressi del bosco Antera in corrispondenza dell’ingresso meridionale al paese è stata da poco inaugurata la Porta Del Bottaio, in cui sorge, una scultura n travertino romano che celebra questo mestiere identitario e che si inserisce in un percorso d’arte – tutt’ora in corso – frutto di un progetto condotto dal Comune in sinergia son la scuola di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Roma che celebra i mestieri tradizionali del territorio.
Tra i siti di notevole interesse, oltre al Bosco Antera e il percorso urbano di sculture già menzionati, si citano la Chiesa Parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta, che troneggia imponente sul centro abitato, inserita all’interno dell’antica fortezza medievale, di cui resta testimonianza nelle torri nel Castello medievale, un tempo dimora della famiglia Ceci Bove. Si menziona altresì la Chiesa di Santo Stefano, già citata, di notevole pregio storico-artistico.
Come raggiungerci
Info
In auto: Il comune di Rocca Santo Stefano dista circa 60 Km da Roma e si può agevolmente raggiungere in auto percorrendo l’A24 (uscita Castel Madama) o l’A1 (uscita Valmontone).
In Treno: da Roma Termini si raggiunge in meno di 40 minuti la stazione ferroviaria di Valmontone, da dove è possibile raggiungere Rocca Santo Stefano con il servizio Cotral.
In autobus: Il servizio Cotral offre ottimi collegamenti con la Capitale sia per quanto riguarda il capolinea della Metro A Anagnina, sia per quanto riguarda il capolinea della Metro B Ponte Mammolo. Il comune dispone inoltre di un servizio TPL che lo collega al comune di Subiaco, centro di fondamentale importanza per l’erogazione dei servizi primari, oltre che per il trasporto pubblico Cotral che garantisce corse ogni 15 minuti verso la Capitale.
Per informazioni sugli orari degli autobus consultare il sito: www.cotralspa.it
Per informazioni più dettagliate consultare il sito web del comune all’indirizzo:
www.comune.roccasantostefano.rm.it e la pagina Facebook sempre aggiornata al link https://www.facebook.com/comuneroccasantostefano